Gennaio–Giugno 2025 Panoramica nazionale e focus Regione Lazio
Il primo semestre del 2025 ha mostrato segnali contrastanti per il mercato immobiliare italiano. In uno scenario macroeconomico ancora influenzato dai tassi di interesse elevati, l’andamento delle compravendite e dei prezzi ha evidenziato differenze significative tra territori, tipologie di immobili e segmenti di mercato.
Mercato Immobiliare in Italia Gennaio/Giugno 2025 – Compravendite in calo
Secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, il numero di compravendite residenziali in Italia è calato del 7,4% rispetto al primo semestre 2024. Le ragioni principali sono: Tassi di interesse ancora elevati (intorno al 4,5-5% per i mutui a tasso fisso). Inflazione in rallentamento, ma ancora sopra il target BCE. Cautela delle famiglie, soprattutto giovani, che faticano ad accedere al credito
Prezzi medi in leggera crescita
Nonostante il calo delle transazioni, i prezzi al metro quadro hanno continuato a crescere, seppur moderatamente: +1,8% su base annua a livello nazionale. La crescita è trainata dalle grandi città (Milano, Bologna, Firenze) e dalle zone turistiche (litorali, laghi)
Domanda orientata all’efficienza
Sempre più acquirenti cercano immobili:con alta classe energetica (A-B) già ristrutturati o con possibilità di detrazioni fiscali (Superbonus, Ecobonus residui) adatti a soluzioni di smart working o coabitazione flessibile.
Roma e provincia: resistenza dei prezzi, ma domanda più selettiva
Nella Capitale, i prezzi sono cresciuti mediamente del +1,3%, con punte maggiori nei quartieri centrali ristrutturati o nelle zone ben collegate dalle nuove linee di trasporto urbano. Le compravendite sono in calo di circa -6,5%, ma reggono meglio rispetto alla media nazionale. Buona la tenuta dei quartieri semicentrali (es. Appio Latino, Monteverde, San Paolo), richiesti da giovani famiglie e lavoratori flessibili.
Province del Lazio: situazione a macchia di leopardo
Viterbo e Frosinone: domanda stabile, prezzi leggermente in crescita (+1%)
Latina: interesse crescente per il mercato turistico e gli investimenti in affitti brevi. Zone come Sperlonga e Terracina registrano un +3% sul valore medio al metro quadro.
Rieti: domanda ancora debole, prezzi stabili o in leggera flessione (-0,5%)
Settori trainanti nel Lazio
Investimenti buy-to-let (soprattutto su Latina e Roma centro)
Nuove costruzioni con alta efficienza energetica.
Crescente interesse per immobili con spazi esterni (balconi, terrazzi, giardini).
Prospettive per il secondo semestre 2025. Possibile ripresa delle compravendite a partire da settembre, se la BCE confermerà il primo taglio dei tassi.
Il mercato del credito potrebbe sbloccarsi parzialmente con nuove formule di mutuo flessibile (a tasso misto).
Atteso un aumento dell’interesse per affitti residenziali e turistici, con impatto positivo sul valore delle case in alcune zone.
RUBRICA CURATA DA
Dott. Andrea Matera – Affiliato Toscano Latina

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