Pregi e difetti dei motocicli che ci accompagneranno nel futuro prossimo

Quello dei veicoli elettrici è un mondo ancora tutto da scoprire e, per coloro che si apprestano ad acquistarne uno, gli interrogativi sono davvero molteplici in quanto sono diversi gli aspetti da considerare: costi d’acquisto, prestazioni, manutenzioni, autonomia, confort e non solo; se poi pensiamo ad uno scooter elettrico, ci si rende subito conto che è un mondo ancor più sconosciuto rispetto a quello delle auto. Prima di acquistarne uno, pertanto, è fondamentale sciogliere diversi dubbi e curiosità.

AutonomiaMediamente l’autonomia dei modelli oggi in vendita si aggira tra i 70 e i 100 km. Circa la metà rispetto ad uno scooter con motore a benzina. Un’autonomia che permette un uso quotidiano senza l’ansia di rimanere a “secco”. Diversi modelli raggiungono questa autonomia attraverso l’utilizzo di due pacchi-batteria, ma il mezzo può funzionare anche utilizzandone uno solo. In questo caso l’autonomia si aggira generalmente sui 40 km: una distanza ancora nella media degli spostamenti quotidiani della maggior parte degli italiani, ma che obbliga a ricaricare ogni sera per essere tranquilli il giorno successivo.

Ricarica – Questa è forse la caratteristica più interessante degli e-scooter. A differenza delle auto elettriche, che necessitano di una postazione di ricarica (domestica o in aree pubbliche), gli scooter elettrici stanno adottando come standard la batteria rimovibile. Ciò significa che si può parcheggiare il mezzo in un qualsiasi stallo per moto e motorini: la batteria può essere estratta, portata in casa o in ufficio e qui collegata ad un carica-batteria, simile a quello di un pc portatile. I vantaggi sono molteplici: il mezzo, privo di batteria non può essere utilizzato da nessun altro; la batteria viene caricata sempre a temperature ottimali; qualora si possiedano più batterie, se ne potrà avere una sempre carica e pronta. In media il tempo di ricarica di una batteria per e-scooter si aggira intorno alle 3/3,5 ore. La durata del rifornimento varia in funzione della capacità delle batterie e della potenza del caricatore (che sia portatile o a bordo del veicolo). Le moderne batterie al litio non richiedono di essere caricate sempre al 100%, né di essere scaricate completamente, anzi, preferiscono “rabbocchi” di breve durata e frequenti, piuttosto che cicli di scarica/carica completi. Questo è senza dubbio un bel vantaggio degli e-scooter rispetto alle automobili.

Batteria – Il successo degli scooter, rispetto ai motorini di piccola cilindrata precedenti, fu dato dalla conformazione del telaio che lasciava spazio, tra le gambe del pilota, ad una pratica pedana piatta dove appoggiare una borsa, uno zaino o la busta della spesa. Gli e-scooter, grazie alla tecnologia delle batterie al litio (piccole, leggere e capienti), hanno mantenuto questa prerogativa. I pacchi-batteria vengono alloggiati sotto la pedana o all’interno del vano sottosella. In quest’ultimo caso, arrivati a destinazione, si preleva la batteria e si ripone comodamente il casco al suo posto. Rimane intatta anche la possibilità di dotare il mezzo di bauletti o portapacchi, senza sacrificare i due posti di omologazione.

Guidabilità – In media, un pacco batteria per e-scooter ha una capacità di 1,2/1,5 kWh, che tradotto in peso significa circa 8 kg, ovvero il peso di una confezione di bottiglie d’acqua. Come detto in precedenza, diversi modelli hanno la possibilità di utilizzare simultaneamente due pacchi batterie. Il peso totale del mezzo, però, è analogo a quello degli scooter tradizionali, questo grazie all’assenza di molte componenti meccaniche non più necessarie (frizione, variatore, impianto di alimentazione, marmitta, filtri, ecc.). Alla prova su strada, lo scooter elettrico mostra tutti i pregi della guida in elettrico: buona accelerazione e frenata con recupero di energia, caratteristiche perfette per l’utilizzo cittadino.

Velocità/prestazioni

Prima di parlare di prestazioni bisogna fare una distinzione: i mezzi omologati come ciclomotore (targa bianca a sei caratteri alfanumerici) possono fare al massimo i 45 km/h, come da codice della strada; i mezzi omologati come motociclo (targa motociclistica a due lettere più cinque numeri) raggiungono velocità maggiori (80/100 km/h). È bene sapere che attualmente, in Italia, è in commercio un solo modello che può andare in tangenziale o in autostrada: il BMW C evolution, nella sola versione più potente da 35 kW. Questo perché è il Codice della Strada a vietare l’accesso su tangenziali e autostrade ai mezzi di potenza inferiore agli 11 kW. Riguardo le prestazioni in salita, attualmente grazie allo sviluppo dei motori, uno scooter elettrico supera agevolmente pendenze fino al 30%.

Costi – Bisogna distinguere tra il costo iniziale ed il costo di utilizzo. Se si pensa a uno scooter elettrico, il costo iniziale è attualmente più alto rispetto a quello di uno scooter tradizionale. Come per le auto elettriche, il governo ha, comunque, confermato gli incentivi per l’acquisto sul nuovo. Rottamando un qualsiasi veicolo a due ruote Euro 1-2-3, si ha diritto ad uno sconto del 30% sul prezzo di listino dello scooter elettrico, fino ad un massimo di 3.000 euro. I costi di utilizzo, invece, sono di gran lunga inferiori rispetto ai mezzi a benzina. Un “pieno” arriva a costare pochi euro, il bollo è dimezzato per i primi cinque anni, l’assicurazione è ridotta, i costi di manutenzione sono irrisori. I freni, grazie al recupero dell’energia, vengono utilizzati meno rispetto ad un mezzo tradizionale.  Le Case produttrici più affermate offrono ancora ben poca scelta di modelli elettrici, mentre sono diversi i nuovi costruttori che si sono lanciati in questo settore, molti dall’estremo oriente. Capita di trovare importatori che vendono tramite internet, ma è senza dubbio consigliabile acquistare un e-scooter in concessionaria per avere, così, la possibilità di effettuare una prova su strada e renderci conto di cosa stiamo acquistando. 

(D.R.)