Una guida completa per capire cosa si intende per guida autonoma, le sue caratteristiche, 

quali sono i diversi livelli, come funziona e in cosa differisce dalla guida assistita 

Dal 14 luglio 2022 è ufficialmente iniziata una nuova era in quanto in Europa è stata modificata la normativa ed è stato dato il via libera alla circolazione su strada di auto a guida autonoma; ogni Paese dovrà progressivamente adeguarsi alle nuove direttive. Ovviamente ci sono case automobilistiche che da tempo hanno intrapreso tale percorso, ad esempio Tesla già dal 2019 ha previsto per tuti i modelli nuovi una dotazione di serie dell’autopilot (che include cruise control adattivo e sterzata automatica) il quale rappresenta un sistema evoluto di assistenza al conducente, migliorando la sicurezza ed il confort al volante e, allo stesso tempo, alleggerendo il “carico di lavoro” complessivo del conducente.

Negli ultimi anni, l’industria automobilistica si è concentrata sulla guida autonoma, ovvero la capacità di un veicolo di guidarsi da solo senza l’intervento dell’essere umano. Questo tema suscita grande interesse e dibattito a causa dei suoi numerosi livelli e caratteristiche: ad esempio la capacità di rilevare gli ostacoli sulla strada e quella di seguire le indicazioni stradali, l’affidabilità nella gestione delle situazioni di emergenza e molto altro ancora.

Cosa significa guida autonoma

La guida autonoma è un sistema che permette alle auto di guidarsi da sole grazie a sensori, algoritmi e sistemi di comunicazione che le aiutano a rilevare l’ambiente circostante e a prendere decisioni autonomamente, ovvero come accelerare, frenare e sterzare senza l’intervento dell’essere umano. Ci sono diversi livelli di guida autonoma, dal livello 0 al livello 5, che determinano il grado di automazione dell’auto.

Livelli diversi

Partiamo dal livello 0 che rappresenta il punto di partenza. In questo stadio, l’auto non ha alcuna automazione e il conducente deve assumersi la responsabilità di tutti gli aspetti della guida. In questo caso, l’auto dispone esclusivamente di sistemi di sicurezza passiva, come l’Abs o l’Esp, che entrano in gioco solo in caso di emergenza. Tuttavia, alcune auto di livello 0 possono avere anche sistemi di avviso, come il blind spot warning o il lane departure warning, che segnalano al conducente potenziali situazioni di pericolo, senza essere però in grado di agire sull’auto in maniera autonoma. 

Il livello 1 della guida autonoma offre alcune funzioni di assistenza alla guida, come il controllo di velocità di crociera, l’avviso di uscita dalla corsia e il freno automatico di emergenza. Tuttavia, il conducente deve mantenere le mani sul volante e i piedi sui pedali ed essere sempre vigile durante la guida poiché il sistema di assistenza può intervenire solo sul controllo longitudinale o laterale del veicolo. 

Il livello 2 di guida autonoma offre funzioni di guida parzialmente autonome, come il mantenimento della corsia, il controllo della distanza di sicurezza e il parcheggio automatico. In questo caso, il veicolo può controllare la velocità e la direzione in modo coordinato ai suoi sensori di bordo e alle telecamere, ma il guidatore deve sempre rimanere vigile e tenere le mani sul volante. 

Al livello 3 di guida autonoma, l’auto è in grado di svolgere da sola alcune funzioni di guida come il cambio di corsia, il sorpasso e la gestione di intersezioni in determinate situazioni, per esempio sulle autostrade, nelle zone urbane delimitate o in situazioni di traffico a bassa velocità. A differenza dei livelli precedenti, il veicolo può assumere il controllo totale della guida in alcune circostanze, ma il guidatore deve sempre essere pronto a intervenire se necessario. 

Al livello 4 di guida autonoma, l’auto può guidare autonomamente in determinate condizioni, come in autostrada o in zone specifiche. La vettura può assumere il controllo della guida in quasi tutte le situazioni senza la necessità dell’intervento del guidatore, ma esclusivamente in aree geografiche o stradali predefinite. Il guidatore può, inoltre, scegliere se guidare manualmente o lasciare che il sistema gestisca la guida. 

Infine, il livello 5 della guida autonoma rappresenta il massimo grado di automazione, in cui il veicolo è in grado di guidarsi da solo in qualsiasi condizione senza che ci sia bisogno di un conducente umano. In abitacolo non è necessaria la presenza dei pedali o del volante per il controllo della vettura.

Differenze tra guida autonoma ed assistita

La guida autonoma e la guida assistita, pertanto, differiscono per il grado di controllo che il veicolo ha sulla guida e il ruolo che il guidatore deve svolgere. Nella guida assistita, l’auto fornisce una serie di assistenze al conducente, come la frenata automatica, il rilevamento degli angoli ciechi, il cruise control adattativo, ma il guidatore deve restare vigile e responsabile della guida. Nella guida autonoma, invece, il veicolo può assumere il controllo totale o parziale della guida in determinate condizioni, senza bisogno dell’intervento del guidatore o con richiesta di intervento solo in caso di necessità.

(D.R.)