Telepass, tra aumenti del canone e nuovi servizi offerti

Per mitigare gli effetti del nuovo tariffario, l’azienda ha previsto una serie di offerte e promozioni 

Dal 1° luglio 2024 è scattato il nuovo listino prezzi Telepass. L’aumento del canone è la conseguenza del rincaro dei costi che l’azienda ha dovuto affrontare recentemente e dalla crescente competizione presente nel settore. Telepass, infatti, non è più legato al concessionario Autostrade per l’Italia (quest’ultima è stata venduta da Mundys) e dunque non può più beneficiare dei “vantaggi” dovuti al minor costo della gestione dei caselli. Avendo deciso gli aumenti del canone in maniera unilaterale, Telepass concederà ai clienti già iscritti al servizio il diritto di rinunciare al proprio abbonamento gratuitamente. La stessa azienda ha reso noto le nuove tariffe: “Telepass Base” costerà 3,90 euro al mese, cioè più del doppio rispetto agli 1,83 euro mensili del recente passato. Il canone del piano “Telepass Plus” costa 4,90 euro al mese e rispetto al piano base consente di prenotare e pagare in app treni, taxi, monopattini, carburante, strisce blu, skipass, voli e altro ancora. Poi c’è il “Telepass Pay Per Use”, ovvero il contratto che prevede il pagamento del canone solo all’utilizzo del dispositivo Telepass o dei servizi: costa 10 euro all’attivazione e poi 1 euro per giorno di utilizzo del telepedaggio e 1 euro per giorno di utilizzo dei servizi (come i parcheggi nelle strutture convenzionate, le vignette elettroniche per i viaggi in Europa o la corsia preferenziale per salire con auto o moto sul traghetto per lo stretto di Messina, saltando code interminabili in alta stagione). Per mitigare gli effetti del nuovo tariffario, l’azienda ha previsto una serie di offerte e promozioni sia sul piano Telepass Base che sul Telepass Plus. In entrambi i casi offre 1 anno a canone zero, il dispositivo gratuito nel formato “Telepass Slim” e, fattore non di secondaria importanza, il 20% di cashback sui pedaggi tra giugno e settembre. Infine, volendo, si può avere il Telepass Europeo (la Croazia è diventato il quinto Paese in cui è possibile circolare con il Telepass, dopo Italia, Francia, Spagna e Portogallo) senza costi di attivazione. Insomma, c’è stata una vera rivoluzione ed oggi Telepass offre una serie di servizi, anche per fronteggiare la concorrenza di Unipolmove e MooneyGo. Di seguito una guida sulle principali differenze tra i tre servizi di telepedaggio che promettono di velocizzare i parcheggi e il relativo pagamento.

TELEPASS

L’obiettivo è quello di crescere nei contesti urbani portando la presenza dei suoi servizi in 50 città italiane nei prossimi 5 anni (e passare anche da 7 a 10 milioni di clienti). Sono già molte le città nelle quali è attivo il servizio. Con un Telepass posizionato sul parabrezza è possibile parcheggiare nelle strutture convenzionate di stazioni, aeroporti, fiere e città, percorrendo la corsia gialla dedicata e pagando ogni 3 mesi direttamente sul conto Telepass senza costi di intermediazione. In entrata e in uscita dai parcheggi di aeroporti, stazioni e fiere, basta cercare le colonnine con il logo Telepass, avvicinarsi con l’auto come si farebbe al casello autostradale e la sbarra si alzerà automaticamente, malgrado non ci si sia fermati in cassa a pagare. Il servizio è incluso in tutte le offerte Telepass: si possono tenere sotto controllo le spese per i parcheggi tramite l’App telepass per iPhone e Android, la stessa che consente di trovare le strutture convenzionate nelle vicinanze. Telepass copre anche i parcheggi sulle strisce blu, pagando l’importo che viene calcolato sulla base dei minuti effettivi di sosta. Il tutto si gestisce in maniera molto intuitiva direttamente attraverso l’app Telepass o Telepass Pay X. L’importo della sosta viene addebitato sul conto di pagamento, senza costi di intermediazione. 

UNIPOLMOVE

L’offerta UnipolMove in fatto di parcheggi permette il pagamento delle strisce blu, del parcheggio nelle strutture convenzionate (ma solo con Telepedaggio) e del parcheggio e pagamento diretto dall’app della piattaforma nelle strutture di piccole e medie dimensioni. Per quanto riguarda le strisce blu, attraverso l’app UnipolMove è possibile gestire la sosta e pagare i minuti effettivi, mentre le strutture convenzionate con la piattaforma sono in grado di leggere il dispositivo o la targa del veicolo che viene poi associata al profilo UnipolMove, così l’importo viene addebitato direttamente sul conto UnipolMove e sul metodo di pagamento associato con cadenza mensile. In ogni caso non sono previsti costi di intermediazione.

MOONEYGO

Come Unipolmove, anche MooneyGo è in grande espansione. Esso consente di pagare la sosta in un parcheggio custodito in cui il servizio è attivo. I clienti possono sfruttare l’abbonamento per pagare anche le soste su strisce blu, senza contanti e sulla base dei minuti effettivi di utilizzo. Il servizio di pagamento delle strisce blu di MooneyGo è attivo in più di 300 città italiane e lo si può utilizzare tramite l’app del servizio disponibile per iPhone e per Android. Non sono previsti costi di intermediazione.

In conclusione, se da una parte gli utenti sono costretti a fare i conti con nuovi rincari dell’abbonamento, dall’altra possono beneficiare di una gamma di servizi sempre più funzionali ed evoluti in linea con le nuove esigenze dettate dal mercato.

(D.R.)