LE RISPOSTE DEL NOSTRO ESPERTO ALLE DOMANDE DEI LETTORI

Come si ripartiscono le spese condominiali?

– Arianna da Latina

La Signora Arianna abita al nono ed ultimo piano di un edificio, nello stesso, si stanno effettuando lavori alle scale e l’amministratore anche se ha un appartamento più piccolo di altri, gli chiede una somma simile a quella richiesta a proprietari di appartamenti più grandi e la domanda è? Ma tutto ciò è corretto? Non dovrei pagare di meno? A queste domande rispondiamo dicendo che ogni condomino gode di una quota di proprietà condominiale differente rispetto all’altro, e questa quota rappresenta l’esborso che deve per la partecipazione alle spese condominiali. E’ naturale che, chi è titolare di maggiori quote dovrà pagare di più di chi ne ha di meno. Le quote all’interno del Condominio variano in proporzione ai millesimi di proprietà che ciascun condomino ha e che sono costituite in massima parte dalla cubatura occupata da parte dell’unità immobiliare di sua proprietà, più è grande l’appartamento, maggiori saranno i millesimi di proprietà e quindi l’esborso che lo stesso dovrà sostenere. E’ opportuno specificare che, il criterio dei millesimi di proprietà, non è l’unico per consentire la corretta ripartizione delle spese condominiali, ci sono anche dei criteri diversi, che fanno riferimento all’effettivo utilizzo del bene condominiale comune, ad esempio quando è il caso di scale e ascensori. E’ per questo motivo che esistono più tabelle, appunto per ripartire in maniera equa tutte le tipologie di spese. È normale che chi sta al piano terra userà oggettivamente di meno le scale rispetto a chi abita all’ultimo piano e quindi potrà essere chiamato a partecipare in maniera minore nei riguardi delle spese per la loro manutenzione, anche in presenza di un appartamento più grande.

RUBRICA CURATA DA

Giuseppe Arimatei Dal Pero Bertini

C.T.U. del Tribunale di Latina