LE RISPOSTE DEL NOSTRO ESPERTO ALLE DOMANDE DEI LETTORI

Cosa succede nel 2025 con il bonus ristrutturazioni?

– Amelia da Priverno

La domanda di Amelia è di forte attualità, e chi pensava di affrontare una spesa per ristrutturare il proprio immobile, può ancora farlo, ma con delle sostanziali e importanti modifiche. Intanto specifichiamo che Il bonus ristrutturazioni è un incentivo fiscale che permette di detrarre dall’IRPEF una parte delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione edilizia. Ma cosa cambia nel 2025? Cambia nel senso che spetta nella misura del 50% per lavori su prime case, fino ad un importo massimo di 96.000 euro per immobile e per quanto riguarda le seconde case spetta al 36% sempre con un limite di spesa di 96.000 euro. Ricordiamo che per ottenere il bonus ristrutturazioni è necessario pagare tramite bonifico bancario o postale dedicato, specificando la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione oltre il codice fiscale o la partita IVA del destinatario del pagamento, occorre poi inviare le fatture relative alle spese sostenute e le ricevute dei bonifici all’ENEA, per i lavori che comportano risparmio energetico o l’utilizzo di fonti rinnovabili, inoltre bisogna anche indicare le spese nella dichiarazione dei redditi utilizzando il modello 730 o il modello Unico per i redditi delle persone fisiche. Necessita ancora dire che, il beneficiario dell’agevolazione è tenuto a indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’unita abitativa e, nel caso di lavori effettuati dal detentore, (Affittuario o Comodatario) il numero della registrazione del contratto di locazione o di comodato. In conclusione la detrazione può essere recuperata in 10 anni con rate costanti per chi a meno di 70 anni ed in 5 anni per chi ha più di 70 anni

RUBRICA CURATA DA

Giuseppe Arimatei Dal Pero Bertini

C.T.U. del Tribunale di Latina