Una guida dettagliata su quali aspetti prendere in considerazione prima dell’acquisto

Quando ci si appresta ad acquistare un veicolo usato sono molteplici le variabili da valutare. Ad esempio, acquistare una moto di seconda mano può essere un ottimo affare, ma solo se si presta attenzione ai dettagli giusti. Una valutazione attenta consente di evitare sgradite sorprese e costose riparazioni. 

Condizione generale

Il primo aspetto da considerare è lo stato generale della moto, ovvero come questa si presenta. Tendenzialmente chi vende vi mostra una moto pulita, con carene senza graffi profondi, viti e bulloni integri, sella in buono stato e assenza di segni evidenti di cadute. Il chilometraggio è un altro indicatore importante: una moto con oltre 50.000 km può essere ancora valida se mantenuta correttamente, anzi può rivelarsi un acquisto migliore rispetto ad una con minor chilometraggio, ma con segni di pesante incuria. In questi casi, è utile verificare che il contachilometri non sia stato alterato. La ruggine, inoltre, può compromettere l’integrità della moto: è buona norma ispezionare il telaio, la base del serbatoio e le viti presenti, alla ricerca di segni di ossidazione o saldature anomale. Anche le plastiche devono essere in buono stato: accoppiamenti irregolari o crepe possono indicare cadute o interventi di riparazione non ottimali.

Controllo dei freni

I freni sono ovviamente essenziali per la sicurezza. È necessario verificare lo spessore delle pastiglie in quanto se sono troppo sottili, andranno sostituite a breve. I dischi devono essere lisci e senza scanalature profonde. Inoltre, bisogna controllare la presenza di eventuali perdite dai tubi dei freni. Nella prova di guida, accertarsi che la leva non scenda fino a fine corsa e che non ci siano irregolarità o suoni strani, perché nel caso c’è da intervenire sull’impianto.

Stato della trasmissione

La trasmissione finale (catena, corona e pignone) deve essere in buone condizioni, e quindi, non deve mostrare un eccessivo stato di incuranza. È necessario controllare che la catena non sia troppo lenta o troppo tesa e che non presenti punti di usura o ruggine. La corona e il pignone non devono avere denti consumati, lesionati o troppo appuntiti: se lo sono, l’intero kit potrebbe dover essere sostituito e questo è un extra costo che eventualmente può essere inserito nella trattativa sul prezzo.

Perdite d’olio

Un motore con perdite d’olio o particolarmente sporco può essere segno di guarnizioni usurate o altri problemi meccanici. Controllare bene il basamento e l’accoppiamento con la testata, ma anche vicino al filtro dell’olio e attorno ai carter del motore. Un leggero sporco può essere normale, ma tracce di olio fresco possono indicare una perdita in corso e quindi la necessità di un intervento meccanico più profondo.

Stato delle gomme

Gli pneumatici sono un elemento fondamentale per capire che tipo di uso è stato fatto della moto. È utile focalizzarsi su due cose: il loro consumo e il DOT. Se la moto ha pneumatici consumati in maniera regolare significa che è stata utilizzata in modo corretto. Se, invece, presenta riccioli sulle spalle e sfumature bluastre significa che è stata sovra riscaldata (magari su pista); infine, se le gomme sono consumate solo al centro, vuol dire che la moto tendenzialmente non è stata portata al limite e che chi l’ha guidata non fa tante curve. Il DOT, invece, è la data di fabbricazione della gomma riportata sul lato della spalla. Se si tratta di gomme con oltre 5 anni di vita sulle spalle, bisogna considerare la sostituzione, e anche questo è un buon argomento per la trattativa. È buona norma porsi anche alcuni quesiti: valutare che tipo di manutenzione ha avuto la moto, se i tagliandi sono stati regolarmente riportati su un libretto da parte dell’officina autorizzata, infine, se ci sono le fatture delle lavorazioni. Nel caso, invece, di un motociclista che ricorre alla manutenzione “fai da te”, può essere utile anche richiedere la copia degli scontrini dell’acquisto di olio, filtri e altri materiali di consumo cambiati. Più si riesce a risalire alla manutenzione fatta in passato, più l’acquisto diventa sicuro.

Efficienza delle sospensioni 

Nel momento in cui si va a fare la prova su strada bisogna far caso alla stabilità sull’asfalto dissestato e se ci sono scricchiolii o rumori anomali. Le sospensioni devono ritornare in posizione in modo fluido e progressivo, se si nota poca resistenza (o eccessivo attrito) c’è qualcosa che non va. Durante la prova su strada è necessario verificare anche eventuali danni strutturali al telaio cercando di percepire se la moto “tende” a destra o a sinistra. Lasciando il manubrio per una frazione di secondo si può capire se la moto va dritta e se si innescano movimenti “anomali” che suggeriscono un problema alla ciclistica, eventualità che può influenzare la qualità della guida. Una volta prese in considerazione tutte queste variabili, avremo certamente un quadro più completo che ci aiuterà nello stabilire il prezzo finale del veicolo.

D.R.